L’Associazione di Volontariato “La Solidarietà” di Fisciano, in prossimità delle feste augura a tutti un Sereno Natale e un Felice Anno nuovo. Soprattutto in un periodo di emergenza sanitaria senza precedenti come quello che si sta attraversando, che ha messo a dura prova chiunque, soprattutto gli operatori sanitari, che hanno combattuto e stanno ancora continuando a combattere in prima linea.
Dal marzo scorso, i volontari de “La Solidarietà” hanno mostrato un impegno e una dedizione senza eguali, eseguendo centinaia di interventi, soprattutto nei confronti di coloro che, purtroppo, sono stati contagiati dal Covid-19. Hanno offerto loro supporto e sostegno, in particolar modo nel momento in cui i soggetti risultati positivi sono stati costretti ad osservare il periodo di quarantena obbligatorio.
Un augurio che si estende a tutti coloro che offrono il loro contributo per mantenere in piedi una realtà solida come quella del sodalizio con sede a Lancusi di Fisciano, diventata punto di riferimento in tutto il territorio.
“Ci tengo a sottolineare – dichiara il Presidente de “La Solidarietà”, Alfonso Sessa – che l’impegno dei volontari non va in vacanza, ma continua per garantire il servizio di pubblica assistenza sanitaria nel nostro territorio e nei paesi limitrofi. E’ stato un anno molto complicato, che tutti noi ricorderemo per la grave emergenza sanitaria causata da questo nemico invisibile e che tutt’ora continua a spaventare le popolazioni di tutto il mondo. Ringrazio davvero con il cuore tutti i volontari che rendono speciale questa associazione. Un sincero grazie per il loro instancabile lavoro al servizio dei meno fortunati, a questi “guerrieri della solidarietà” auguro con tutto il cuore un Sereno Natale e Felice Anno Nuovo”.
Per l’Associazione “La Solidarietà” l’anno che sta per terminare ha regalato moltissime soddisfazioni in termini di sostegno per il prossimo, a fronte di un lavoro duro, costante e sempre più impegnativo. Un augurio che il Presidente Sessa ha esteso a tutto lo staff del sodalizio, agli organismi istituzionali e alle forze dell’ordine che hanno supportato l’operato di questi uomini e di queste donne che hanno messo al primo posto il servizio per gli altri, rinunciando, laddove necessario, al loro tempo libero e ai loro svaghi per una giusta causa.