L’Associazione di Volontariato “La Solidarietà” di Fisciano, oltre a rappresentare un’eccellenza nella gestione delle emergenze sanitarie e territoriali, esprime il proprio raggio d’azione anche sul piano dell’associazionismo, ponendosi come realtà di riferimento per tutti quei soggetti costretti a scontare pene alternative alla reclusione appartenenti ai programmi di rieducazione e reinserimento sociale.
Ci sono diversi giovani ad essere impegnati in attività ricreative, di sostegno sociale e di pubblica utilità, tra cui giardinaggio, pulizia di strade e lavori di ripristino o manutenzione ordinaria e straordinaria di luoghi di interesse di vario tipo.
Alcuni di loro svolgono programmi di recupero dalla tossicodipendenza, altri scontano pene alternative al carcere per il compimento di reati minori. Ognuno di loro, con impegno, volontà e costanza, cerca di riparare a quelli che sono gli errori “umani” commessi in momenti di debolezza. “La Solidarietà”, quindi, li accoglie con benevolenza, offrendo loro una possibilità di riscatto, che per molti viene recepita come un punto di ripartenza per la loro esistenza.
“Siamo una grande famiglia – ha detto il Presidente de “La Solidarietà”, Alfonso Sessa – chiunque abbia commesso degli errori in vita deve avere la possibilità di poterli riparare per pulire la propria coscienza e costruirsi una nuova reputazione da “spendere” nella società al momento del proprio reinserimento. Il nostro sodalizio cerca, attraverso specifici programmi di formazione, di educare questi giovani a corretti comportamenti da mettere in atto nella società civile e a stili di vita adeguati che possano aiutarli a trovare un lavoro per ridare dignità a se stessi e alla propria famiglia”.
I giovani, che hanno manifestato grande entusiasmo nel far parte della famiglia de “La Solidarietà”, sono impegnati anche in corsi di formazione, attività di tirocinio sui pulmini, attività di protezione civile e partecipazione alle manifestazioni territoriali.