Volontari dell’Associazione “La Solidarietà” di Fisciano ancora in prima linea, al Molo Manfredi di Salerno, nelle operazioni di supporto logistico allo sbarco di migranti provenienti dall’Africa. Sono 650 i profughi che, in questa occasione, hanno messo piede a terra dopo una estenuante traversata affrontata sulle cosiddette carrette del mare o su gommoni di fortuna. Tra questi 95 erano affetti da scabbia, 4 avevano riportato fratture agli arti durante il viaggio e 3 erano le donne incinte, di cui una nigeriana che ha partorito a bordo ed è stata fatta scendere al porto di Pozzallo per far prestare soccorso a lei e al piccolo neonato.
Secondo quanto reso noto dalla Prefettura un centinaio di persone verranno trasferite in Lombardia, 50 nelle Marche. Rimarranno in provincia di Salerno i 95 malati di scabbia ed altre 60 persone, soprattutto coloro che avranno bisogno di assistenza medica e le loro famiglie. 53 migranti andranno a Caserta, 102 a Napoli, 80 a Benevento ed 80 ad Avellino.
“Sappiamo che non sarà l’ultimo sbarco al quale dovremo assistere – racconta un volontario della Protezione Civile de “La Solidarietà” – Ogni volta siamo costretti ad assistere alle scene di questi disperati che vedono nella nostra terra e nell’Europa una possibilità di riscatto delle loro esistenze, lontani dai loro luoghi di nascita martoriati da guerre sanguinarie che non offrono alcun futuro”.
Anche in questo caso i volontari della Protezione Civile hanno lavorato incessantemente, anche durante la notte, per seguire le operazioni di sbarco. I volontari de “La Solidarietà” sono stati supportati dal prezioso contributo di uomini e donne della Protezione Civile “Santa Maria delle Grazie” di Pellezzano e “Papa Charlie” di Pagani. Una volta che i profughi hanno messo piede sulla terra ferma, sono scattati i controlli sanitari per isolare i soggetti affetti da malattie al fine di sottoporli alle dovute cure mediche. I malati di scabbia sono stati trattenuti nelle tendostrutture emergenziali per le cure del caso.
“Non posso fare altro che sottolineare lo straordinario impegno messo in campo dai nostri volontari – ha sottolineato il Presidente de “La Solidarietà”, Alfonso Sessa – si tratta di un’emergenza senza precedenti che, a quanto pare, è destinata a protrarsi ancora per diverso tempo. Dal canto nostro ci faremo trovare sempre pronti per offrire sostegno a questi poveri migranti”. I volontari si sono dichiarati già pronti ad intervenire in caso di altre urgenze. E a quanto pare, ogni settimana, fino al prossimo mese di settembre, la Protezione Civile sarà chiamata per il supporto logistico a questa emergenza.